Partendo dalla sede di Marche and Bike alla Golena del Furlo ci porteremo verso la strada che da accesso alla riserva da sud ovest.
Da questa strada, mentre si sale verso Case Sant’Ubaldo, incontreremo la casa forestale detta La Pradella, ma soprattutto avremo la possibilità di godere della vista sul fronte opposto del Monte Pietralata e le sue Terrazze sul Furlo che faranno bella mostra davanti a noi.
Una volta raggiunto Case Sant’Ubaldo, esattamente al centro della riserva, prenderemo la strada che con direzione est ci porta verso Ca’ i Fabbri, questo tratto di strada ci darà modo di attraversare boschi che circondandoci offriranno, a seconda della stagioni, colori e odori diversi.
In queste zone non è raro incontrare i cavalli del Catria, razza autoctona che qui viene allevata allo stato brado, ma se si fa attenzione e soprattutto poco rumore si possono incontrare tante altre specie di animali, tra le quali l’aquila reale che vola e caccia in queste zone.
Prima di raggiungere Ca’ i Fabbri si devierà e attraverso un tratto di strada, con leggeri avvallamenti, sempre immersi in mezzo al bosco, si arriverà nella parte sud est della riserva.
Cambio di scenario e davanti a noi si mostrerà tutta la parte centrale della catena appenninica con le cime che la caratterizzano, cambiano anche la vegetazione e i colori. Si percorreranno così alcuni chilometri di falsopiano prima di imboccare la discesa che ci riporterà verso il punto di partenza.
Termina così il nostro tour, ma il nostro consiglio è quello di fermarsi in una delle tante strutture di ristorazione presenti in zona e completare la giornata assaggiando qualche gustosa specialità locale.

RISERVA NATURALE STATALE GOLA DEL FURLO
Il fiume Candigliano con il suo scorrere, ha scavato la profonda gola del Furlo, e oggi divide il monte Paganuccio dal monte Pietralata.
La gola del Furlo, il monte Paganuccio e il monte Pietralata sono le tre aree che compongono la Riserva Naturale Statale Gola del Furlo.
Le nostre proposte di tour in bici ci porteranno alla scoperta e conoscenza di queste tre zone dove da secoli nidifica e caccia l’aquila, ma che ospitano tante altre specie animali : cavalli allevati allo stato brado, cerbiatti e caprioli, cinghiali, diverse razze di rapaci e uccelli in genere, il tutto immerso in una spettacolare cornice di boschi con alberi e fioriture dai colori sempre nuovi e diversi .
Ogni stagione è quella giusta per visitare questi monti, le bici a pedalata assistita daranno modo a chiunque di raggiungere facilmente le loro sommità, senza dover necessariamente essere un atleta, basterà avere la voglia di pedalare e la curiosità di fare nuove esperienze.